Cerca

1936

“Convegno di Arti: rapporti dell’architettura con le arti figurative” (VI Convegno Volta) promosso dalla Fondazione Alessandro Volta presso la Reale Accademia d’Italia a Roma; importante episodio, insieme alla circolare “Decorazioni artistiche nelle opere edilizie” (1937), che precede la promulgazione della legge 839/1942 (poi abrogata e sostituita con la legge 717/1949). Interventi di: Giuseppe Bottai, Romano Romanelli, Leo Planiscig (seduta inaugurale); Gustavo Giovannoni, Filippo Tommaso Marinetti (prima seduta: “L’architettura e le arti decorative negli stili dei vari tempi”); Ugo Ojetti (seconda seduta: “Come il ritorno della pittura a compiti monumentali possa giovare anche alla pittura da cavalletto”); Antonio Maraini, Maurice Denis (terza seduta: “Ritorno delle Arti figurative ai compiti monumentali”); Marcello Piacentini, Le Corbusier (quarta seduta: “Le tendenze dell’Architettura razionalista in rapporto all’ausilio delle Arti figurative”); Roberto Papini, Tiberio Gerevich (quinta seduta: “Nuovi sviluppi delle tecniche decorative nel quadro dell’architettura”); Felice Carena, Francesco Fichera (sesta seduta: “L’insegnamento come preparazione alle tendenze dell’arte decorativa moderna”); Alberto Calza Bini, Henry Philip Cart De Lafontaine (settima seduta: “Tutela e inquadramento statale degli artisti”); Leo Planiscig, Paul Fierens (ottava seduta: “Evoluzione delle Mostre d’arte e delle Gallerie”).

1937

Circolare “Decorazioni artistiche nelle opere edilizie” emanata dal Ministero dei Lavori Pubblici dove si afferma che “al fine di lenire la disoccupazione nel campo dei professionisti e degli artisti, nei progetti relativi ad edifici pubblici per i quali si fossero ritenuti, in linea di massima, tecnicamente opportuni abbellimenti artistici, fosse prevista, tra le somme a disposizione dell’Amministrazione, una quota pari del 2% dell’importo dell’opera, da adibirsi all’esecuzione degli abbellimenti stessi”.
Segue lo schema di decreto avanzato dal Presidente dell’Unione Provinciale Professionisti e Artisti di Firenze Francesco Pilacci, che attribuisce al Sindacato delle Belle Arti “la designazione degli artisti ai quali dovrà essere affidata la esecuzione delle opere d’arte” (art. 3). Il decreto riceverà il consenso della Corporazione delle Professioni e delle Arti

1942

Promulgazione della legge 839/1942 [Gazzetta Ufficiale, 5 agosto 1942, n. 183].
Dibattito intorno al disegno di legge, poi legge 839/1942, promosso da Virgilio Guzzi sulle pagine della rivista “Primato”. Interventi di: Giuseppe Bottai, Virgilio Guzzi (n. 8); Marcello Piacentini, Ferruccio Ferrazzi, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Melchiorre Bega (n. 11); Giuseppe Pagano, Pietro Maria Bardi, Gianni Vagnetti, Felice Casorati, Arnaldo Foschini, Michele Guerrisi, Carlo Carrà (n. 12); Nino Bertocchi, Renato Birolli, Quinto Martini, Filippo De Pisis, Mario Labò (n. 13); Gio Ponti, Alberto Salietti, Enrico Paulucci (n. 14); Virgilio Guzzi, Gino Severini e Giovanni Michelucci (n. 15); Marcello Piacentini e Virgilio Guzzi (n. 17).

1949

Abrogazione della legge 839/1942 e promulgazione della legge 717/1949, “Norme per l’arte negli edifici pubblici” [Gazzetta Ufficiale, n. 237, 14 ottobre 1949]. L’art. 1 della legge stabilisce che “le Amministrazioni dello Stato, anche con ordinamento autonomo, nonché tutti gli enti pubblici che provvedano all’esecuzione di nuove costruzioni di edifici pubblici ed alla ricostruzione di edifici pubblici distrutti per cause di guerra devono destinare al loro abbellimento mediante opere d’arte una quota non inferiore al 2 per cento del loro conto totale”. Sono esclusi da tale obbligo gli edifici industriali e gli alloggi popolari, così come le costruzioni destinate a qualsiasi uso con una spesa non superiore a cinquanta milioni. Qualora il progetto non preveda la realizzazione di opere d’arte in situ, il due per cento viene “devoluto all’acquisto ed all’ordinazione di opere d’arte mobili di pittura e di scultura, che integrino la decorazione degli interni”. Si definisce inoltre che la commissione giudicatrice deve essere costituita da un rappresentante dell’Accademia di Belle Arti, dai rappresentanti dei lavoratori delle Arti figurative (nominati dalle associazioni sindacali) e dai rappresentanti eletti dall’amministrazione committente (art. 2). Agli artisti viene imposto inoltre un versamento del due per cento alla Cassa Nazionale Assistenza Belle Arti (art. 3).

1960

Prima modifica della legge 717/1949 con la legge 237/1960, “Modificazioni alla legge 29 luglio 1949 n. 717, contenente norme per l’arte nei pubblici edifici” [Gazzetta Ufficiale, n. 80, 1 aprile 1960, art. 2]. I principali cambiamenti riguardano la commissione giudicatrice, che risulta adesso composta da quattro rappresentanti dell’amministrazione committente (tra cui un artista o un critico d’arte), il progettista della costruzione, il Soprintendete territoriale e da tre artisti nominati dal Ministero della Pubblica Istruzione seguendo le indicazione dei sindacati. Questa nuova composizione della commissione permette di reintrodurre il principio di una stretta sinergia progettuale tra arte e architettura. Vengono previste inoltre sanzioni e penalizzazioni per assicurare l’osservanza della legge.

1965

Mario Penelope, segretario italiano dell’Associazione Internazionale delle Arti Plastiche (AIAP), promuove un’indagine campione tra pittori e scultori italiani iscritti all’associazione per individuare i problemi riscontrati nell’applicazione della legge.

1970

Rilevante contributo di Andrea Emiliani al dibattito critico con due articoli pubblicati su “Il Giorno”, rieditati e rivisti l’anno dopo nel testo “Improrogabile una riforma della legge 717 ovvero del 2%” (Rapporto della Soprintendenza alle Gallerie di Bologna 1970).

1971-1973

Dibattito sulle pagine della rivista “NAC-Notiziario arte contemporanea”diretta da Francesco Vincitorio. Intervengono: Vito Apuleio, Giacomo Baragli, Ugo Ugo, Francesco Vincitorio, Enzo Brunori, Rolando Monti, Marina Le Noci e Daniele Riva, Giorgio Seveso, Ernesto Treccani, Mario Grilli.

1975

Con la legge 412/1975 “Norme sull’edilizia scolastica e piano finanziario d’intervento” viene abrogato il due per cento riguardo all’edilizia scolastica [Gazzetta Ufficiale, n. 229, 28 agosto 1975].

1976

Incontro-dibattito “Norme per l’arte negli edifici pubblici: la legge del due per cento”, Venezia, Isola di San Giorgio, La Biennale – Sala Carnelutti, organizzato dalla Federazione Nazionale dei Lavoratori delle Arti visive CGL, CISL e UIL.

1978

Decreto legislativo 817/1978 che estende l’annullamento del due per cento a “tutte le opere d’edilizia universitaria, comprese quelle di completamento” [Gazzetta Ufficiale, n. 360, 28 dicembre 1978]

1993

Convegno “Oltre il 2%: l’arte negli edifici pubblici. Ipotesi e prospettive” al Teatro San Carlo di Modena, organizzato dalla Provincia di Modena, dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Modena e Reggio Emilia e dall’Università degli Studi di Ferrara.

1997

Convegno “Legge 2%, Opere d’arte negli edifici pubblici. Quali modifiche?” organizzato a Torino dall’Associazione Piemontese Arte durante il quale viene presentata una nuova proposta di legge sull’arte negli edifici pubblici dal Vicepresidente Commissione Lavori Pubblici del Senato Livio Besso Cordero.

Dibattito tra artisti e architetti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma da titolo “Partito preso architettura. L’architetto e l’artista a confronto su un tema emblematico. L’ampliamento di spazi e di funzioni della Galleria Nazionale d’arte moderna”, sollecitato dai risultati del censimento sull’applicazione della legge promosso da Sandra Pinto, Soprintendente della GNAM (censimento parzialmente pubblicato lo stesso anno da “Il Giornale dell’Arte”).

Modifica e nuova diffusione della legge attraverso la legge 352/1997, “Disposizioni sui beni culturali” [Gazzetta Ufficiale, n. 243, 17 ottobre 1997, Supplemento ordinario n. 212]. Vengono previsti nuovi parametri economici della legge 717/1949 (passando da cinquanta milioni a un miliardo) e si rivede l’assetto della commissione giudicatrice, composta adesso “dal rappresentante dell’amministrazione sul cui bilancio grava la spesa, dal progettista della costruzione, dal soprintendente per i beni artistici e storici competente, e da due artisti di chiara fama nominati dall’amministrazione medesima” (art. 2). Diretta conseguenza di questo richiamo d’attenzione sulla legge 717/1949 sono i vari disegni di legge indirizzati alla sua riforma, tra cui “Disposizioni in materia di promozione della cultura architettonica e urbanistica” (2004).

2002

Prima raccomandazione legislativa regionale all’applicazione della 717/1949: legge regionale dell’Emilia Romagna del 15 luglio 2002 n. 16, “Norme per il recupero degli edifici storico-artistici e la promozione della qualità architettonica e paesaggistica del territorio” [Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, n. 101, 15 luglio 2002 e Gazzetta Ufficiale, 3a Serie Speciale, n. 45, 9 novembre 2002]. Seguendo le istanze sollevate dall’architetto Piero Orlandi, questa raccomandazione legislativa riattiva il dibattito sulla legge e avvia, tramite l’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna, il censimento delle opere d’arte realizzate nella Regione in applicazione della legge del due per cento. I risultati di questo accurato censimento saranno pubblicati nel volume “Il percento per l’arte in Emilia-Romagna. La legge del 29 luglio 1949 n. 717: applicazioni ed evoluzioni del 2% sul territorio”, (2009), a cura di Claudia Collina

2004

L’attività della DARC – Direzione per l’Architettura e l’Arte contemporanea, istituita nel 2000 nell’ambito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, concorre al rilancio della legge 717/1949 attraverso il “Patto per l’arte contemporanea” tra il MiBAC e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Provincie autonome (2003) e l’affidamento alle Direzioni regionali del MiBAC dei compiti di vigilanza sull’applicazione [Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 giugno 2004 n. 173, “Regolamento di organizzazione del Ministero per il Beni e le Attività Culturali”, art. 20, comma 4, lettera v; Gazzetta Ufficiale, n. 166, 17 luglio 2004, supplemento ordinario n. 126].

Disegno di legge “Disposizioni in materia di promozione della cultura architettonica e urbanistica”che, abrogando la legge del 1949, introduce nella commissione esperti nominati da Comuni, Province e Regioni ed estende il due per cento ai privati attraverso detrazioni fiscali (artt. 7-8) [Decreto Legislativo 2867/1999 e poi Decreto Legislativo 4324/2004].

Convegno “Duexcento: poetiche e politiche dell’arte nell’architettura”, Venezia, Convento delle Terese, organizzato dall’Università IUAV di Venezia insieme all’Amministrazione comunale. Interventi di: Marino Folin, Marco Corsini, Salvatore Vento, Marco De Michelis, Pio Baldi, Margherita Guccione, Fiorenzo Alfieri, Achille Bonito Oliva, Lucia Barsotti, Pierluigi Sacco, Andrea Martella, Armando Peres, Angela Vettese, Michelangelo Pistoletto, Katharina Blaas-Pratscher, Antonio Di Mambro, David Chipperfield.

Convegno “Norme per l’arte negli edifici pubblici (L. 717/1949). Esperienze a confronto”, Verona, Palazzo Erbisti, Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere. Il convegno è organizzato dal MiBAC (Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Veneto – Venezia, in collaborazione con la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea) nell’ambito della VI settimana della cultura. Interventi di: Anna Maria Spiazzi, Vincenzo Mogavero, Fabrizio Pietropoli, Nicola Carrino, Fabio Mezzalana, Patrizia Bravo, Teresa Leuzzi, Monica Pignatti Morano, Katia Fratton, Sandro Flaim.

Convegno “Io arte-noi città: Natura e cultura dello spazio urbano” organizzato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Facoltà di Architettura di Valle Giulia e Università ‘La Sapienza’ di Roma e Archivio Enrico Crispolti.

2005

Il Consiglio regionale della Regione Toscana promuove la proposta di legge regionale “Norme per la realizzazione di lavori artistici a corredo delle opere pubbliche” volta “a qualificare anche a livello estetico ogni nuova opera pubblica”.

2006

Istituzione della Commissione di studio finalizzata a una rilettura critica della legge 717/1949 e promulgazione del Decreto Ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali contenente le “Linee guida per l’applicazione della legge n.717/1949 recante norme per l’arte negli edifici pubblici”con allegati i modelli per l’applicazione.

Il sindaco di Roma Walter Veltroni presenta la delibera “Promozione dell’Arte nella realizzazione di opere pubbliche nei programmi urbanistici attuativi” che estende l’applicazione del due per cento a tutte le opere pubbliche di nuova edificazione o di riqualificazione architettonica e urbanistica [Delibera del Comune di Roma, 5 aprile 2006, n. 150]

2007

Pubblicazione delle “Linee guida per l’applicazione della legge n.717/1949 recante norme per l’arte negli edifici pubblici” [Gazzetta Ufficiale, n. 23, 29 gennaio 2007].

2009

Convegno “Percentuale per l’arte negli edifici pubblici” promosso dall’Istituto per i Beni Culturali (IBC) della Regione Emilia Romana, Bologna, Palazzo Gnudi (Sala degli Specchi). Interventi di: Andrea Emiliani, Piero Orlandi, Anna Maria Tatò, Margherita Guccione, Luigi Ficacci, Laura Carlini, Claudia Collina, Franco Gazzarri, Elena Bastianin, Mario Cucinella, M+M, Concetto Pozzati, Giancarlo Muzzarelli.

2010

In occasione della manifestazione “SOS L’Aquila chiama Italia” viene lanciato un appello alle istituzioni nazionali e locali affinché venga applicata la legge nell’ambito della ricostruzione e il ripristino degli edifici pubblici distrutti dal terremoto del 6 aprile 2009 nel capoluogo abruzzese, aprendo un confronto pubblico attraverso un concorso per proporre idee, progetti, opere d’arte. Diretta conseguenza di questo appello è l’incontro-seminario “Arte negli edifici pubblici” (2011).

2011

Incontro-seminario “Arte negli edifici pubblici”, L’Aquila, Tendone in piazza Duomo. Interventi di: Ezio Raimondi, Alberto Ronchi, Pina Lauria, Antonio Gasbarrini, Sergio Nannicola, Paolo Colarossi e Patrizia Ferri, Anna Mattirolo, Luciano Marchetti, Giancarlo Santariga, Vladimiro Placidi, Gianlorenzo Conti, Eugenio Carlomagno.

2013

Tavola rotonda “Due per cento. Architettura e arti visive per una cultura degli spazi urbani”, Brescia, Aula Magna della Libera Accademia di Belle Arti (LABA). Interventi di: Emilio Del Bono, Roberto Dolzanelli, Paolo Ventura, Giovanni Chinnici, Franco Migliaccio, Marco Frusca, Andrea Alberti, Pierre-Alain Croset, Massimo Minini, Valerio Terraroli.

2014

Circolare n. 3728/2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in cui vengono fornite alcune modalità operative di attuazione della legge.

2015

Tavolo di lavoro “Famigerata e invisibile: la legge del 2%” al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato organizzato in occasione del Forum dell’arte contemporanea italiana. La docente e giurista Alessandra Donati e i rappresentanti del network ARTInRETI presentano la bozza della disciplina per una riforma della legge 717/1949, a cui stanno lavorando con la collaborazione di Anna Detheridge, critica di Connecting Cultures. Partecipano al tavolo: Cecilia Guida (coordinamento), Antonio Bertelli, Maurizio Cilli, Claudia Collina, Rebecca De Marchi, Alessandra Donati, Lisa Parola, Nicoletta Saveri.

2016

Convegno “Arte e architettura pubblica dopo il 1945”, Università degli Studi di Genova, Aula Magna dell’Albergo dei Poveri. Interventi di: Giovanna Franco, Stefano F. Musso, Margherita Guccione, Sergio Poretti, Tullia Iori, Benedetto Besio, Roberta Lucentini, Alessandra Cinini, Paola Valenti, Raimondo Sirotti, Claudia Collina, Alessandra Barbuto, Marie Denis, Alberta Pane, Lisa Parolo, Cesare Viel.

2017

Pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 165 del 17 luglio 2017 e sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.172 del 25 luglio 2017, delle nuove Linee Guida di applicazione della Legge 717/1949, riviste ed emanate dalla Commissione interministeriale MIBACT-MIT dopo un iter di approvazione attraverso la Conferenza Stato-Regioni.

Pagina aggiornata il 21/12/2023