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La legge 717/49

La legge 717/49 detta “legge del due per cento”

La legge 717/49 prevede che, per ogni nuovo edificio pubblico costruito sul territorio italiano (tribunali, stazioni, parchi ed altro), una quota dell’importo complessivo dei lavori – il 2% appunto – venga destinato da parte delle Amministrazioni committenti (Stato, Regioni, Enti territoriali e, in generale, tutti gli Enti pubblici) all’abbellimento del nuovo spazio pubblico con opere di artisti contemporanei, realizzate ad hoc. Entrata in vigore nel 1949, la legge è tutt’ora vigente e la sua applicazione è regolata da una serie di criteri, requisiti e procedure espresse in linee guida. La norma riguarda tutte le categorie di edifici pubblici come stazioni, tribunali, uffici, musei, infrastrutture e parchi ed altro, ad esclusione di edifici industriali, edilizia residenziale (civile e militare), edilizia scolastica e universitaria e alcuni casi di edilizia sanitaria.
L’applicazione della legge è vincolata dall’importo dei lavori previsti che deve essere superiore al milione di euro.
La percentuale, inizialmente prevista in misura fissa al 2%, diminuisce progressivamente all’aumentare dell’importo. Poiché nel corso del tempo la legge è stata spesso disattesa, nel 2006 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il MiBACT pubblicarono le prime Linee guida per agevolarne l’applicazione, definendo ad esempio che la selezione delle opere avviene tramite concorso ed è determinata da una commissione composta da:

  • un rappresentante dell’Amministrazione che finanzia la costruzione dell’edificio
  • il progettista dell’edificio
  • il Soprintendente del MiBACT competente per territorio
  • due artisti di chiara fama nominati dall’Amministrazione

La Commissione interministeriale MIBACT-MIT, dopo un iter di approvazione attraverso la Conferenza Stato-Regioni, ha rivisto ed emanato con DM 15 maggio 2017  le nuove  Linee Guida per l’applicazione della Legge n. 717/1949 recante norme per l’arte negli edifici pubblici che forniscono una puntuale interpretazione della Legge, adattandone le prescrizioni alle attuali esigenze tecniche e progettuali delle opere pubbliche, e che sostituiscono quelle del precedente DM 23 marzo 2006.

Le nuove Linee Guida sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 165 del 17 luglio 2017 e sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.172 del 25 luglio 2017.

AGGIORNAMENTO 30.10.2023 – LINEE DI INDIRIZZO

Il Comitato Scientifico di Indirizzo – istituito con il Decreto n. 303 del 24 aprile 2023 emesso dal Commissario straordinario del Governo per l’emergenza sisma 2016 e composto da Cecilia Canziani, Fabio De Chirico, Roberta de Robertis, Raffaella Falconio, Paolo Iannelli, Stefano Papetti, Andrea Viliani – ha provveduto ad elaborare le Linee di indirizzo per l’abbellimento degli edifici pubblici da ricostruire e/o rifunzionalizzare nei territori colpiti dal sisma 2016. Risultato della concertazione tra Enti ed esperti, appositamente designati dalla Struttura commissariale, le Linee di indirizzo assumono valenza di indicatore e guida per l’acquisizione (intesa in senso ampio, anche come realizzazione ex novo) delle opere d’arte di cui alla Legge 717/1949 nell’ambito degli interventi di ricostruzione post sisma 2016, dettando criteri che garantiscano, nelle diverse realtà territoriali, l’omogeneità e la qualità artistica delle opere. I diversi interventi dovranno rifarsi necessariamente alle Linee di indirizzo, intendendole quali istruzioni al fine di nominare le commissioni di gara previste per legge, nonché per l’elaborazione degli atti delle procedure di gara per l’acquisizione delle opere d’arte.

PDF – Linee di indirizzo per l’abbellimento degli edifici pubblici da ricostruire e/o rifunzionalizzare nei territori colpiti dal sisma 2016


Pagina aggiornata il 30/01/2024